Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N. 317 21/11/2000, 21 novembre 2000
Giocava a biglie e a fionda. La mira di Dario era perfetta. «Ricordo ancora lo schiaffone di mamma quando ho centrato la finestra del bagno di una vicina»
Giocava a biglie e a fionda. La mira di Dario era perfetta. «Ricordo ancora lo schiaffone di mamma quando ho centrato la finestra del bagno di una vicina». In famiglia insistevano per fargli prendere un pezzo di carta. «Non ero un giovanotto molto attivo. Fino a 23 anni mi svegliavo alle 13. La mia unica occupazione, malgrado il diploma di perito navale, era accendere il fuoco sotto la pentola dell’acqua prima del rientro dei miei». (Inquadratura su Dario Vergassola)