Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N. 308 12/09/2000, 12 settembre 2000
Da bambino Remo Girone era appassionato di fantascienza. Nell’officina meccanica di papà Rolando trasformata in set giocava al ”Pianeta proibito” con gli amichetti
Da bambino Remo Girone era appassionato di fantascienza. Nell’officina meccanica di papà Rolando trasformata in set giocava al ”Pianeta proibito” con gli amichetti. Non si faceva mancare neanche i western e stava sempre dalla parte degli indiani. Si calava talmente nel ruolo che una volta, scambiandolo forse per una freccia, ha infilato un fiore di camomilla nel naso del fratellino. Urli di dolore. E quello ”yankee” di suo padre l’ha punito. (Inquadratura su Remo Girone)