Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.306 29/08/2000, 29 agosto 2000
Gli piaceva leggere di tutto, compreso l’elenco del telefono. Paolo era un bimbo tranquillo, che imparava senza difficoltà i dialetti delle città dove si trasferiva con la famiglia (nei villaggi militari)
Gli piaceva leggere di tutto, compreso l’elenco del telefono. Paolo era un bimbo tranquillo, che imparava senza difficoltà i dialetti delle città dove si trasferiva con la famiglia (nei villaggi militari). Sognava il trenino elettrico e giocava volentieri soprattutto con il meccano («nella speranza di diventare da grande ingegnere»). Studente di liceo da media del 6. All’improvviso decide di fare il giornalista. Senza troppa convinzione se, da militare a Guidonia, si appassiona invece al servizio meteorologico. (Inquadratura su Paolo Sottocorona)