Donata Righetti Corriere della Sera del 25/1/2002 a pagina 39., 25 gennaio 2002
Lo scrittore tedesco Hans Magnus Enzensberger, a Venezia per un confronto con Umberto Eco alla Fondazione Cini, ha lanciato l’idea di creare una guida per i libri sul modello di quella Michelin: «La loro qualità deve essere segnalata con stellette di merito, come i ristoranti»
Lo scrittore tedesco Hans Magnus Enzensberger, a Venezia per un confronto con Umberto Eco alla Fondazione Cini, ha lanciato l’idea di creare una guida per i libri sul modello di quella Michelin: «La loro qualità deve essere segnalata con stellette di merito, come i ristoranti». Motivo della provocazione: «Mentre per mangiar bene la gente è disposta a pagare molto, per leggere pretenderebbe lo stesso prezzo per un hamburger e per un canard à l’ orange. In tutti i settori merceologici ci sono differenziazioni accettate dal pubblico. Accanto ai McDonald’s esistono locali di ”haute cuisine”. Tutti sanno che un vestito di Armani è di qualità diversa da quella dell’abito del grande magazzino e che perciò avrà un prezzo diverso. I libri invece vengono acquistati come lo zucchero: a chilo. Ci si aspetta che uno di 800 pagine costi più di uno da cento e amen. Invece vorrei che venissero accettati indirizzi differenti anche nella produzione editoriale [...] Se le case editrici si occupassero di più dei contenuti, e non solo, ma anche della stampa, delle copertine, delle prefazioni, con conseguenti ritocchi ai prezzi, differenziando cioè i loro prodotti, le cose andrebbero meglio». Chi dovrebbe compilare la famosa guida? «Non gli editori, ovviamente, ma un gruppetto di critici che dovrebbero dare giudizi sul ristorante non sui singoli piatti, vale a dire sulle collane, non sui singoli libri». Usando le stellette? «A me non dispiacerebbero delle piccole comete nere e rosse» (Enzensberger intervistato da Donata Righetti).