Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.239 19/05/1999, 19 maggio 1999
”Qui si sta bene, non ti manca pane e latte”. Questo era il ritornello made in Urss, che ha accompagnato l’infanzia e l’adolescenza di Natasha
”Qui si sta bene, non ti manca pane e latte”. Questo era il ritornello made in Urss, che ha accompagnato l’infanzia e l’adolescenza di Natasha. Un tormentone per la Stefanenko che, invece, non vedeva l’ora di girare il mondo. Soprattutto le boutique. «Ero stufa di entrare nei negozi e trovare soltanto capi di abbigliamento tutti uguali, una sorta di divisa socialista». Così, a suo modo e per farsi notare, comincia una vestiar-rivoluzione mettendosi magari le scarpe da ginnastica con gli abiti eleganti o i calzini bianchi con i tacchi alti. La Russia, insomma, le stava stretta e quindi non le è parso vero di accettare l’invito di un amico per partecipare alle selezioni moscovite per ”Look of the year ’92”. Lei la prende ridendo, sfila con aria sorniona, lancia battute agli organizzatori, ma vince addirittura il concorso. (Inquadratura su Natasha Stefanenko)