Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.239 19/05/1999, 19 maggio 1999
Orgogliosa delle sue gambe muscolose («odio quelle mosce»). Soltanto da pochi anni ha imparato a guardarsi con piacere allo specchio: «Pensavo che le mie tinte chiare fossero un handicap, mi vedevo eccessivamente slavata
Orgogliosa delle sue gambe muscolose («odio quelle mosce»). Soltanto da pochi anni ha imparato a guardarsi con piacere allo specchio: «Pensavo che le mie tinte chiare fossero un handicap, mi vedevo eccessivamente slavata. Poi ho scoperto che la mia faccia bianca era invece la lavagna giusta da colorare con fantasia». (Inquadratura su Natasha Stefanenko)