Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  giugno 24 Lunedì calendario

Pasquini Zelide, di anni 81. Sposata con Coppetti Trento, di anni 85, tre figli: Graziana, Ampelio e Otello

Pasquini Zelide, di anni 81. Sposata con Coppetti Trento, di anni 85, tre figli: Graziana, Ampelio e Otello. Intorno alle 6 di lunedì scorso suo marito uscì di casa per andare a curare l’orto in un pezzo di terra poco lontano da Acquapendente, Viterbo. Rimasta sola, ricevette la visita di un Bacchetti Giampiero, di anni 60, suo vicino di casa, impiegato in un allevamento di cavalli a Celle di Ripo, convivente con una extracomunitaria di colore che faceva la camerirera nel night di Grotte di Castro. Costui, appassionato di scommesse e gioco d’azzardo, le chiese soldi per tentare di vincere qualche corsa ippica. Lei, che più volte glieli aveva dati, si rifiutò. Interdetto, il Bacchetti la sgozzò con un coltello da cucina, lasciandola stesa a pancia in su nell’ingresso, accanto al bagno. Non disse niente a nessuno, ma, due giorni dopo, allarmato dal continuo via vai dei carabinieri tentò di tagliarsi la gola e così si tradì. In vicolo delle Volte, a pochi metri dalla piazza centrale di Acquapendente, Viterbo.