Stefano Cagliano, "Líimpronunciabile bisogno", Raffaello Cortina Editore, 2002, 27 giugno 2002
Pirandello. ”Pulizia, oh! Non più di quanto basta, con un po’ d’acqua in un bugliolo di latta, di quelli col manico di ferro che ti permette di portane due alla volta, uno per mano, questo per le mani e la faccia, quest’altro per il culo e i coglioni
Pirandello. ”Pulizia, oh! Non più di quanto basta, con un po’ d’acqua in un bugliolo di latta, di quelli col manico di ferro che ti permette di portane due alla volta, uno per mano, questo per le mani e la faccia, quest’altro per il culo e i coglioni. Basta, credi, per non ridurti proprio come una bestia, e ti porti intanto l’odore del tuo corpo, che si mescoli con quello della tua masserizia, che formano, insieme, l’odore della tua casa e della tua vita. Guai quando si perdono questi due odori: allora, una casa e una vita non sanno più di niente, o del profumo che tu vi spruzzi con la pompetta. Sentirà bene all’odorato, ma tu non hai più un corpo che al naso io possa riconoscere per tuo” (Pirandello Foglietti inediti).