Nanni Balestrini-Alfredo Giuliani, "L’avanguardia letteraria degli anni Sessanta. Gruppo 63", testo&immagine, 27 giugno 2002
Nel ’63, alcuni intellettuali, molti dei quali giovani, in concomitanza con un festival musicale, si danno appuntamento a Palermo: è l’atto di nascita d’un celebre movimento d’avanguardia
Nel ’63, alcuni intellettuali, molti dei quali giovani, in concomitanza con un festival musicale, si danno appuntamento a Palermo: è l’atto di nascita d’un celebre movimento d’avanguardia. Come Grass, Enzensberger, Handke e altri scrittori tedeschi nel ’47 si uniscono per rifondare le patrie lettere dopo il "tabula rasa" del nazismo sotto la sigla di Gruppo 47, così Arbasino, Eco, Sanguineti, Porta e altri si faranno chiamare Gruppo 63. In odore d’iconoclastia, tra proclami di rottura e provocazioni, gli incontri proseguono fino al ’67. Si tengono readings di romanzi, poesie e pièce (di cui quest’antologia dà vari stralci). Nanni Balestrini, milanese, è scrittore e artista visivo (ha esposto in molte gallerie e alla Biennale di Venezia). Alfredo Giuliani, pesarese, critico letterario, collabora con Repubblica, ha curato antologie ed esposto "poesie visive". Diceva Ezra Pound: "La letteratura è il nuovo che resta nuovo".