Oreste Del Buono, "La Stampa", 24/6/2002 pagina 30., 24 giugno 2002
«Il caldo (come il freddo, la pioggia o le foglie cadenti) non è una malattia e neppure una sorpresa: è un fenomeno stagionale sempre uguale nei secoli, con variazioni minime
«Il caldo (come il freddo, la pioggia o le foglie cadenti) non è una malattia e neppure una sorpresa: è un fenomeno stagionale sempre uguale nei secoli, con variazioni minime. Eppure i media, nella loro eterna caccia all’Apocalisse, parlano del caldo come probabilmente il Faraone parlava delle piaghe d’Egitto: come fosse un disastro, una patologia, un male da curare, una disgrazia da fuggire, una battaglia da combattere. Fanno lo stesso, i media, con ogni cosa qualsiasi, dal bucato in lavatrice agli esami di maturità: e sempre facendo riferimento a una perfetta felice normalità. Peccato: quella normalità non esiste» (Oreste Del Buono).