a. tor., "La Stampa" 2/7/2002, 2 luglio 2002
«Stavo in un grande teatro, quando ancora si fumava, mi telefona un amico, dice: "Stasera verremmo con
«Stavo in un grande teatro, quando ancora si fumava, mi telefona un amico, dice: "Stasera verremmo con..." e pronuncia il nome di questa persona. Gli rispondo: "Ti lascio i biglietti". Mi ritelefona: "Non veniamo più, lui non può". La sera, durante la rappresentazione, s’è sentito un urlo in sala. Si sono accese le luci: una poltrona aveva preso fuoco. C’era. Era venuto» (Gigi Proietti a proposito degli iettatori).