P. D. C., "Corriere della Sera" 1/7/2002, 1 luglio 2002
Paul Gordon-Saker, un avvocato di Londra, ha deciso di citare in tribunale la Diners Club, colpevole di avergli disattivato per errore la carta di credito «facendogli vivere un momento di grande imbarazzo e rovinandogli la reputazione»
Paul Gordon-Saker, un avvocato di Londra, ha deciso di citare in tribunale la Diners Club, colpevole di avergli disattivato per errore la carta di credito «facendogli vivere un momento di grande imbarazzo e rovinandogli la reputazione». L’incidente risale al giugno scorso: l’uomo era intento a fare acquisti con la moglie, lei ha visto un abito da 380 sterline (600 euro), ma, quando lui si è presentato alla cassa per pagare, la carta è stata rifiutata. Gordon-Saker ha quindi scritto alla Diners Club, che dapprima ha detto che la carta non era valida, poi ha spiegato che era stata cancellata per errore. Quando l’avvocato ha deciso di chiudere il conto con la Diners prima del dovuto, la società avrebbe informato due gruppi di valutazione del credito personale, in teoria togliendo all’ex cliente la possibilità di ottenere un’altra carta di credito. A quel punto Gordon-Saker ha deciso di far causa.