Paola Polidoro, "Il Messaggero" 27/6/2002, pagina 19., 27 giugno 2002
«I miei figli e io recitiamo insieme le fiabe, quelle comuni. Ognuno di noi ha un ruolo e ci divertiamo anche ad assegnare ad alcuni oggetti le funzioni che servono alla messa in scena
«I miei figli e io recitiamo insieme le fiabe, quelle comuni. Ognuno di noi ha un ruolo e ci divertiamo anche ad assegnare ad alcuni oggetti le funzioni che servono alla messa in scena. Le fiabe più classiche, però, hanno aspetti tristi che io elimino sempre. Al massimo può starci "l’incompreso", ma non c’è "il cattivo" o "la morte. Invece, c’è sempre un bacio che fa resuscitare la principessa. La paura può fare molto male, i bambini sono facilmente impressionabili» (Irene Pivetti).