Emilio Fede, "Libero", 4/7/2002 a pagina12., 4 luglio 2002
Dal libro "Utili Idioti" di Emilio Fede, di prossima uscita: «Pietro Calabrese è un siciliano verace e vorace
Dal libro "Utili Idioti" di Emilio Fede, di prossima uscita: «Pietro Calabrese è un siciliano verace e vorace. Quando parla bisogna guardarsi attorno per capire, nel più breve tempo possibile, se ci sono orecchi indiscreti. Perché lui il tono non lo abbassa, anzi. Così i suoi giudizi, pepati e, non sempre ma spesso, ispirati ad una sorta di erotismo da spot pubblicitario, diventano di dominio pubblico anche se non fanno parte dei suoi editoriali, prima al "Messaggero", oggi sull’autorevolissima "Gazzetta dello Sport". A tavola non si risparmia. Né col cibo, né con le punzecchiature ai colleghi. Meglio se presenti. Perché non è uno che parla alle spalle. Ha lasciato "Il Messaggero" con rammarico, ora non lo rimpiange più. Ma non nasconde la delusione di quei giorni, di quell’annuncio col quale l’editore decideva di sostituirlo. Qualche momento difficile, poi la ripresa. Se si chiude una porta, si può spalancare un portone. Infatti, per lui quello della "Gazzetta dello Sport" nel cuore di Milano e nel cuore degli italiani sportivi. Non si manifesta come seduttore. Se lo è, lo maschera bene. La moglie, Barbara, è bellissima. Nella scala dei valori, ipotetica, di chi sa sedurre o ama essere sedotto, lui potrebbe trovare un buon posto nella seconda ipotesi».