Antonio Gnoli, "la Repubblica", 30/6/2002 pagina 33., 30 giugno 2002
«Non so quante volte mi sono svegliato in un letto d’ospedale dopo aver tentato il suicidio. Arrivavo a prendere centinaia di pasticche
«Non so quante volte mi sono svegliato in un letto d’ospedale dopo aver tentato il suicidio. Arrivavo a prendere centinaia di pasticche. Ma siccome sono un vigliacco militante, telefonavo all’amico chiedendogli di venirmi a salvare» (lo scrittore Tiziano Sclavi).