Antonio Gnoli, "la Repubblica", 30/6/2002 pagina 33., 30 giugno 2002
Tiziano Sclavi e la depressione: «Ho provato di tutto. Venni anche ricoverato a Pisa in una clinica e poi fui portato da un’altra parte, perché la clinica non era attrezzata
Tiziano Sclavi e la depressione: «Ho provato di tutto. Venni anche ricoverato a Pisa in una clinica e poi fui portato da un’altra parte, perché la clinica non era attrezzata. La cura, voluta da un celebre primario che aveva scritto tanti celebri libri, consisteva in una serie di elettroshock da fare sotto anestesia totale. La terza o quarta volta che andai furono così goffi, così dilettanteschi da farci involontariamente vedere un paziente che stava subendo lo stesso trattamento. Fu uno spettacolo orribile. Me ne andai di corsa. Fermai un taxi e chiesi al tassista quanto mi sarebbe costato arrivare a Milano. Mi disse: un milione. Salii in macchina e partimmo».