Maria Grazia Ligato, "Io Donna", 29/6/2002 pagina 59., 29 giugno 2002
«Nel pubblico di Oscar Wilde c’è qualcosa di indefinito che mi lascia sempre di stucco. Una finezza cosciente, un profondo apprezzamento della propria cultura
«Nel pubblico di Oscar Wilde c’è qualcosa di indefinito che mi lascia sempre di stucco. Una finezza cosciente, un profondo apprezzamento della propria cultura. Gli spettatori trasudano un’atmosfera da New Republic, quell’aria da "io sono molto più snob di te"» (Dorothy Parker).