Gaetano Afeltra "Corriere della Sera"4/7/2002 pagina 37., 5 luglio 2002
Da bambino Gaetano Afeltra andava al mare «con il cartoccio preparato dalla mamma: un gran biscotto di grano nero, cinque o sei pomodori, prugne e uva
Da bambino Gaetano Afeltra andava al mare «con il cartoccio preparato dalla mamma: un gran biscotto di grano nero, cinque o sei pomodori, prugne e uva. Una barca ci portava al largo (tre lire l’ora). Biscotti e pomodori li tuffavamo nel mare; poi con una mano sbriciolavamo il biscotto, con l’altra portavamo alla bocca il pomodoro, bello rosso, addentandolo con avidità a grandi morsi». Suo passatempo preferito in spiaggia, intingere il tarallo nell’acqua salata: «così bagnato, diventava morbido e saporito; aspettavamo l’onda e allungavamo la mano».