http:// info.astrian.net, 8 luglio 2002
Già ai tempi di Thomas Edison si usava il termine ”bug” per indicare un difetto industriale. In un libro di elettrotecnica del 1896 si legge: "Il termine è usato per indicare un qualche difetto o problema in una connessione o nel lavoro di qualche apparato elettrico"
Già ai tempi di Thomas Edison si usava il termine ”bug” per indicare un difetto industriale. In un libro di elettrotecnica del 1896 si legge: "Il termine è usato per indicare un qualche difetto o problema in una connessione o nel lavoro di qualche apparato elettrico". Secondo un’etimologia, forse un po’più folcloristica, furono per primi i tecnici delle compagnie telefoniche a coniare l’espressione "there is a bug in a telephone cable", per indicare che la linea era disturbata. Anche ai tempi del telegrafo si diceva ”bug”, ma per riferirsi a un tipo di codice semiautomatico, il Vibroplex, che solo i tecnici esperti sapevano usare. Ancora oggi, sul tasto del telegrafo che utilizza il Vibroplex, c’è il disegno di un bacarozzo.