Orsola Riva, "Corriere della Sera", 9/7/2002 pagina 10; Leo Sisti, "Espresso", 4/7/2002 pagina 150., 9 luglio 2002
La granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo, 46 anni, bruna, burrosa, amatissima dai sudditi, nata all’Avana e per questo ribattezzata "la piccola cubana", sposò Henry , granduca da ventuno mesi, nel 1981
La granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo, 46 anni, bruna, burrosa, amatissima dai sudditi, nata all’Avana e per questo ribattezzata "la piccola cubana", sposò Henry , granduca da ventuno mesi, nel 1981. I due si conobbero all’università di Ginevra, ebbero cinque figli e in vent’anni di nozze non offrirono ai giornali una sola occasione di pettegolezzo. Il giugno scorso, tuttavia, Maria Teresa incappò in un "petit dérapage", come chiamarono elegantemente lo "scivolone" i quotidiani del posto: convocati a palazzo tutti i giornalisti, fece sapere tra lacrime e singhiozzi che suo marito non aveva nessuna tresca con la bionda Lidye Polfer, attuale ministro degli Esteri, che lei non intendeva affatto tornarsene a Cuba, che tutte queste frottole le aveva messe in giro la sua "belle-mère", cioè la vecchia suocera Joséphine-Charlotte Ingeborg Elisabeth Marie José Marguerite Astrid. Costei, sorella dei reali belgi Baldovino e Alberto, appassionata di caccia, pesca, sci nautico e guardinaggio, da sempre detesterebbe la nuora per le origini borghesi e fin dall’88 avrebbe tentato di distruggere il matrimonio consigliandole di ingollare antidepressivi allo scopo di renderla gonfia e mezza tonta. Lo scandalo ha diviso i lussemburghesi: i giovani con Maria Teresa, vecchi e nobili con la suocera. Il granduca Henry, da sempre amareggiato per i pessimi rapporti fra madre e moglie, si é sbrigato a dichiarar chiusa la faccenda. Pochi giorni dopo, la coppia reale ha ammirato in place Guillame II, dalla tribuna d’onore, la tradizionale fiaccolata d’uomini, donne e bambini che si svolge ogni anno per la festa nazionale del Lussemburgo. I due, raggianti almeno all’apparenza, per più di un’ora hanno riso, esultato e applaudito le associazioni di ciclisti, agricoltori, autisti, gruppi folcloristici eccetera che sfilavano con le torce in mano sullo sfondo di marcette e inno nazionale.