Laura Ruggieri, "Sette" 11/7/2002, 11 luglio 2002
Secondo un’indagine svolta negli Stati Uniti, solo il 20 per cento degli oggetti di uso comune viene effettivamente utilizzato; il restante 80 per cento non è che "clutter", zavorra, e oltre a ingombrar tavoli, armadi e cassetti «occupa lo spazio interiore, bloccando la nostra energia vitale»
Secondo un’indagine svolta negli Stati Uniti, solo il 20 per cento degli oggetti di uso comune viene effettivamente utilizzato; il restante 80 per cento non è che "clutter", zavorra, e oltre a ingombrar tavoli, armadi e cassetti «occupa lo spazio interiore, bloccando la nostra energia vitale». Per ovviare all’inconveniente, è nato lo "space clearing", nuova disciplina di vita che presenta diverse affinità col feng shui e viene già praticata nei Paesi anglosassoni, con tanto di maestri e divulgatori. Tra questi, Karen Kingston, inglese, che a Londra durante appositi corsi insegna «come liberarsi dal ciarpame senza soffrire, dai cassetti ai vecchi amori»: «Dobbiamo acquisire la consapevolezza del metabolismo delle cose che entrano a far parte della nostra vita, ma che, per poter vivere bene, devono necessariamente anche uscirne. Gli oggetti sono pura energia in transito».