Roberto Perrone "Corriere della Sera" 15/7/2002 pagina 34., 15 luglio 2002
Alcuni casi di inimicizie e antipatie tra gli allenatori di calcio: Arrigo Sacchi non sopporta Giovanni Trapattoni «per questioni ideologiche»
Alcuni casi di inimicizie e antipatie tra gli allenatori di calcio: Arrigo Sacchi non sopporta Giovanni Trapattoni «per questioni ideologiche». Alla fine degli anni ’80, al termine di ogni partita, Gianni Galeone, tecnico del Pescara, si informava sull’esito degli altri incontri sperando che la squadra di Franco Scoglio avesse perso. Prima del Mondiale ’82, Eugenio Fascetti disse: «Mi vergogno di essere italiano quando vedo giocare l’Italia di Bearzot». Marcello Lippi e Aldo Agroppi si detestano da quando durante una trasmissione televisiva Lippi troncò un’intervista perché il pulmann della Juventus stava partendo e dallo studio Agroppi sussurrò: «Se fossi ancora sulla panchina della Carrarese il pulmann l’avresti fermato e avresti inseguito i giornalisti». Fabio Capello non è molto amato dai colleghi: quando sostituì Sacchi alla guida del Milan Scoglio disse: «Ogni volta che mi alzo e mi guardo allo specchio penso che sono un fallito se Capello allena il Milan e io no». Ulivieri e Guidolin non si possono vedere per aver allenato le stesse squadre a poca distanza l’uno dall’altro.