Barbara Palombelli "Corriere della Sera" 15/7/2002 pagina 21., 15 luglio 2002
Le vacanze di Daniela Santanché quand’era bambina:«Partivamo dopo giorni di preparativi. Mamma alla guida della Mercedes marroncina metallizzata, papà con atlante, libro di storia e guida stradale sulle ginocchia
Le vacanze di Daniela Santanché quand’era bambina:«Partivamo dopo giorni di preparativi. Mamma alla guida della Mercedes marroncina metallizzata, papà con atlante, libro di storia e guida stradale sulle ginocchia. Noi dietro, io facevo presine all’uncinetto e chidevo sempre di fare la pipì, mia sorella leggeva libri, mio fratello costruiva con i Lego. Radio spenta, papà ci spiegava tutto su ogni piccolo comune. Poi ci interrogava su Garibaldi, Napoleone... Ogni tanto, per premio, riuscivamo a sentire una canzone di Baglioni, con quei nastri giganti, gli Stereo 8, che si usavano allora nelle autoradio».