Giovanna Cavalli, "Sette" 18/7/2002, 18 luglio 2002
Il finanziere americano Thomas J. Barrack vorrebbe acquistare Palazzo Pecci Blunt, a Roma. Per il momento gli è stato concessa in affitto un’ala al secondo piano, con canone da definire (si parla di 25 mila euro al mese)
Il finanziere americano Thomas J. Barrack vorrebbe acquistare Palazzo Pecci Blunt, a Roma. Per il momento gli è stato concessa in affitto un’ala al secondo piano, con canone da definire (si parla di 25 mila euro al mese). Il palazzo è stato negli anni passati il salotto più ambito di Roma: al tavolo da 32 posti, tra candelieri e camerieri in livrea, hanno pranzato i Kennedy, la regina madre e Margareth d’Inghilterra. Erano di casa Spadolini e Andreotti, Craxi e la Iotti, D’Alema e Berlusconi, Previti e Letta, e poi Alberto Sordi, il principe Ruspoli, Zeffirelli. Un via vai terminato con la morte del marito della contessa Donatella Pecci Blunt: «Dopo, il palazzo mi dava tristezza. Ricevere non mi divertiva più».