Giuseppe Scaraffia, "Il Sole-24 Ore" 28/7/2002, 28 luglio 2002
«Nell’amplesso non ci sono più né uomo né donna. C’è una cosa che si muove su sé stessa sempre più veloce, una macchina che emette sospiri, che sbava l’angoscia di un annegamento, la precipitazione, la folle brama di arrivare in tempo» (Paul Valéry)
«Nell’amplesso non ci sono più né uomo né donna. C’è una cosa che si muove su sé stessa sempre più veloce, una macchina che emette sospiri, che sbava l’angoscia di un annegamento, la precipitazione, la folle brama di arrivare in tempo» (Paul Valéry).