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 2002  luglio 28 Domenica calendario

«Col gelato non hai tanto tempo per raccontare la tua storia; non è come il vino, che lo annusi, te lo fai girare in bocca a piccoli sorsi finché non gli hai spremuto tutto, odori e sapori; o il piatto di un grande cuoco, sei lì comodo, seduto a tavola, a orecchie spalancate, pronto ad afferrare tutte le sfumature

«Col gelato non hai tanto tempo per raccontare la tua storia; non è come il vino, che lo annusi, te lo fai girare in bocca a piccoli sorsi finché non gli hai spremuto tutto, odori e sapori; o il piatto di un grande cuoco, sei lì comodo, seduto a tavola, a orecchie spalancate, pronto ad afferrare tutte le sfumature. Il gelato no, si scioglie alla svelta e come la neve è bello quando è compatto e quando si squaglia è poltiglia. Perciò quel che hai da dire devi dirlo subito; e se non lo dici subito, allora devi incuriosire, creare un’attesa, ma che duri poco, e la risposta sia un telegramma. Un gelataio è uno scattista, corre i cento metri» (Piero Vivoli, settant’anni, gelataio fiorentino).