29 luglio 2002
Assomigliava a un moscardino e aveva una straordinaria abilità ad arrampicarsi e a frugare fra gli arbusti
Assomigliava a un moscardino e aveva una straordinaria abilità ad arrampicarsi e a frugare fra gli arbusti. L’animaletto, chiamato Eomaia (che significa «antica madre») recuperato intatto sul fondo di un lago cinese, sarebbe il più antico mammifero nostro antenato finora ritrovato. Vissuto più o meno 125 milioni di anni fa, era lungo circa 16 centimetri. Con le sue lunghe dita poteva afferrare ramoscelli e cortecce e vivere così sia per terra che sui cespugli. Le caratteristiche del suo scheletro mostrano che era molto più simile ai moderni mammiferi dotati di placenta che ai marsupiali: questo dimostrerebbe che i due gruppi si sono divisi prima dello sviluppo dell’Eomaia. Prima che l’animaletto in questione venisse ritrovato, i più antichi fossili di mammiferi placentati erano denti di 110 milioni di anni. Il teschio e lo scheletro più vecchi erano stati datati solo a 75 milioni di anni fa.