Maurizio Molinari, ìLa Stampaî 6/7/2002., 6 luglio 2002
«Duecentocinquanta mila uomini in campo, i marines attraversano il confine dal Kuwait, le truppe speciali si infiltrano da Giordania e Kurdistan, centinaia di aerei decollati da otto diversi Paesi martellano basi militari e radar: è questo lo scenario possibile dell’attacco all’Iraq di Saddam Hussein pianificato dal Comando Centrale delle truppe americane e ora al vaglio del presidente George W
«Duecentocinquanta mila uomini in campo, i marines attraversano il confine dal Kuwait, le truppe speciali si infiltrano da Giordania e Kurdistan, centinaia di aerei decollati da otto diversi Paesi martellano basi militari e radar: è questo lo scenario possibile dell’attacco all’Iraq di Saddam Hussein pianificato dal Comando Centrale delle truppe americane e ora al vaglio del presidente George W. Bush. L’esistenza del documento è stata svelata dal ”New York Times” nello stesso giorno in cui all’Onu sono falliti i colloqui fra il Segretario generale, Kofi Annan, e il ministro degli Esteri iracheno, Naji Sabri, sul ritorno degli ispettori a Baghdad per verificare la presenza di armi di distruzione di massa» (Maurizio Molinari).