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 2002  luglio 19 Venerdì calendario

In un’intervista al quotidiano ”Al-Rai Al-Aam”, lo sceicco Jaber al-Hamad al-Sabah, ministro della Difesa del Kuwait, ha chiarito la posizione del suo Paese: "Noi non appoggiamo le minacce di colpire l’Iraq o di sferrare un attacco nei suoi confronti

In un’intervista al quotidiano ”Al-Rai Al-Aam”, lo sceicco Jaber al-Hamad al-Sabah, ministro della Difesa del Kuwait, ha chiarito la posizione del suo Paese: "Noi non appoggiamo le minacce di colpire l’Iraq o di sferrare un attacco nei suoi confronti. La nostra accettazione al riguardo è condizionata a una decisione presa nell’ambito dell’organizzazione globale", cioè l’Onu. Nel piccolo e ricchissimo emirato, gli Usa hanno di stanza circa 10 mila uomini e numerosi caccia-bombardieri, "ma solo con funzioni di deterrente rispetto a Baghdad. Il Kuwait ha da tempo messo in chiaro che non concederà più a Washington il suo territorio per operazioni belliche anti-irachene".