Gi Cantone, "Il VenerdÏ" 2/8/2002, 2 agosto 2002
«Su Marte il principale problema è lo stato psicologico. Lo stress di chi sa che non ci sono soccorsi possibili
«Su Marte il principale problema è lo stato psicologico. Lo stress di chi sa che non ci sono soccorsi possibili. L’ambiente dev’essere di alto livello qualitativo e bisogna fornire agli astronauti stimoli simili a quelli terrestri. Abbiamo fatto esperimenti molto interessanti sull’illuminazione. Ora siamo in grado di ricreare quello che fa il Sole, mettendo nel computer che gestisce il parco lampade anche l’elemento di imprevedibilità: come il passaggio di una nuvola. Una nuvola che passa distrae, stimola. E’ un contatto col mondo» (Daniele Bedini, designer toscano, convocato il mese scorso dall’Agenzia spaziale europea per preparare la missione che dovrebbe partire verso Marte entro il 2030).