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 2002  luglio 24 Mercoledì calendario

Lo scienziato Duanwei He, del Los Alamos National Laboratory, nel New Mexico, ha scoperto il materiale più duro del mondo, dopo il diamante: un composto di boro e ossigeno chiamato subossido di boro

Lo scienziato Duanwei He, del Los Alamos National Laboratory, nel New Mexico, ha scoperto il materiale più duro del mondo, dopo il diamante: un composto di boro e ossigeno chiamato subossido di boro. Fino ad oggi si credeva che il primato spettasse al nitruro cubico di boro (cBN), già sul mercato con il nome di Borazon o Amborite, usato in molti strumenti per la lavorazione dell’acciaio. Il nuovo materiale, che può essere prodotto utilizzando pressioni più basse di quelle necessarie per il cBN o per il diamante, risulta più facile ed economico da sintetizzare. Da tempo gli scienziati ipotizzavano che il subossido di boro potesse avere una «notevole durezza», ma l’impossibilità di ottenere cristalli abbastanza grandi da essere sottoposti alla prove di laboratorio ha reso difficile la verifica (lo studio delle scalfitture che provoca la punta di un diamante). Il gruppo di He ha usato un nuovo metodo: il boro puro è stato dissolto in ossido di boro fuso a 2000 °C, sotto una pressione di circae 50.000 atmosfere. I cristalli così ottenuti sono leggermente più morbidi del cBN, che ha una durezza pari a metà di quella del diamante. In compenso l’energia richiesta per spezzarli, è due volte quella del cBN e di poco inferiore a quella del diamante.