Sandro Veronesi, "Corriere della Sera", 4/8/2002 pagina 29., 4 agosto 2002
«Marilyn non è affatto morta. E’ così, dopo tutto, e non c’è nemmeno bisogno di spiegare perché
«Marilyn non è affatto morta. E’ così, dopo tutto, e non c’è nemmeno bisogno di spiegare perché. Considerando poi che da quel 5 agosto 1962 sono ormai passati quarant’anni, è più che probabile che la sua anima sia di nuovo tra noi, assegnata dalla ruota karmica alle spoglie mortali di un postino lettone misteriosamente carismatico, o di una suora neozelandese misteriosamente carismatica, o di un contadino afghano misteriosamente carismatico. Un’anima bionda, questo è sicuro, ma non bionda quanto la vorremmo noi» (Sandro Veronesi).