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 2002  giugno 28 Venerdì calendario

La vertigine del far denaro attraverso il denaro. «Sarò retrò, ma voglio riprendere due citazioni di Marx, tratte dalla introduzione di Giulio Pietranera (ma chi lo ricorda?) al Capitale finanziario di Hilferding

La vertigine del far denaro attraverso il denaro. «Sarò retrò, ma voglio riprendere due citazioni di Marx, tratte dalla introduzione di Giulio Pietranera (ma chi lo ricorda?) al Capitale finanziario di Hilferding. 1) ”Il Capitale industriale è l’unico modo di essere del capitale in cui la sua funzione non sia soltanto l’appropriazione di plusvalore, rispettivamente di plusprodotto, ma contemporaneamente la sua creazione”. 2) ”Il processo di produzione appare soltanto come un termine medio inevitabile, come un male necessario per far denaro. Ma tutte le Nazioni a produzione capitalistica vengono colte periodicamente da una vertigine nella quale vogliono far denaro senza la mediazione del processo di produzione”. Noi viviamo questa fase: l’abbandono del principio di realtà e la vertigine del far denaro attraverso il denaro senza la mediazione del prodotto materiale, della merce. In questa fase i manager diventano i padroni dei proprietari (gli azionisti anonimi) e vogliono far denaro con il denaro che gestiscono senza produrre alcunché [...] questa la fase dell’apoteosi delle stock option, il manager imbroglia per far salire il titolo (che può anche vendere) e guadagna miliardi. Non conta il risultato materiale, il volgare fatturato, ma la capitalizzazione dell’impresa, la sua quotazione in borsa. Di conseguenza i migliori investimenti sono quelli nella corruzione delle società di certificazione e anche nel mondo del potere politico: soprattutto contributi alle campagne elettorali. Un tempo - dice Krugman (e riprendo la citazione da un articolo di Luca Paolazzi su ”Il Sole-24 Ore”) - avevano una retribuzione 40 volte superiore alla media, ora l’hanno di 500 volte superiore» (Valentino Parlato).