Roberto Petrini, ìla Repubblicaî 11/7/2002 Mario Reggio, ìla Repubblicaî 12/7/2002, 11 luglio 2002
Torna il medico della mutua, abolito con la riforma del 1978. Il governo, spiega il Dpef 2003-2006 presentato mercoledì in Parlamento, punta a rafforzare il sistema delle prestazioni socio-assistenziali «arricchendolo con l’introduzione, in via sperimentale, di strumenti assimilabili alle mutue che, nella storia del nostro paese, hanno prodotto effetti straordinari di efficienza e sicurezza»
Torna il medico della mutua, abolito con la riforma del 1978. Il governo, spiega il Dpef 2003-2006 presentato mercoledì in Parlamento, punta a rafforzare il sistema delle prestazioni socio-assistenziali «arricchendolo con l’introduzione, in via sperimentale, di strumenti assimilabili alle mutue che, nella storia del nostro paese, hanno prodotto effetti straordinari di efficienza e sicurezza». L’iscrizione alle mutue professionali sarà, per il momento, volontaria. Le associazioni verranno gestite dalle Regioni, assieme ai sindacati e alle categorie professionali. I costi verranno ripartiti tra gli iscritti che continueranno a pagare anche i contributi al Servizio sanitario nazionale. Dovrebbero essere esentate dalle quote le fasce deboli. I premi assicurativi potranno essere detratti dall’imponibile fiscale degli associati. La massa finanziaria che deriva dalle contribuzioni dovrebbe servire all’assistenza degli anziani non autosufficienti, dei malati cronici, disabili, lungodegenti.