Roberto Petrini, ìla Repubblicaî 12/7/2002, 12 luglio 2002
Le mutue più ricche daranno servizi migliori? Da un’intervista di ”la Repubblica” a Sirchia: «’Sarà lo Stato a determinare gli standard minimi di assistenza e controllare se saranno attuati
Le mutue più ricche daranno servizi migliori? Da un’intervista di ”la Repubblica” a Sirchia: «’Sarà lo Stato a determinare gli standard minimi di assistenza e controllare se saranno attuati. Inoltre se una mutua dovesse fallire ci sarà l’intervento dello Stato, nessuno scapperà con il malloppo”. La mutua più ricca potrà comunque garantire servizi di qualità maggiore? ”Questo è ovvio se ci sono più soldi... Ma gli standard minimi saranno uguali per tutti”. Se tutto funzionerà che servizi si potranno aspettare gli anziani dalle mutue? ”Cure domiciliari, pulizie della persona, medicinali, fisioterapia. Tutto quello di cui ha bisogno un anziano malato e non autosufficiente. Per farlo restare in famiglia, perché quando esce è già l’anticamera della fine”. Mettiamo che le nuove mutue scattino da domani mattina: i giovani cominceranno a pagare l’assicurazione in busta-paga e i vecchi? Restano senza assistenza? ”No, perché si tratterà di un sistema solidaristico, appunto una mutua, i giovani cominceranno a pagare e con quelle risorse si assisteranno gli anziani”. Le assicurazioni private faranno parte del progetto? ”Certo, con le adeguate garanzie, le assicurazioni dovranno fornire il supporto tecnico, insieme con Regioni, sindacati e categorie che gestiranno i nuovi soggetti”. Quando cominceranno ad operare le nuove mutue? ”Io spero di far inserire una norma in Finanziaria e di cominciare almeno la sperimentazione nel 2003. Sarebbe già un successo. Intanto si sta per insediare una commissione con il ministro del Welfare Maroni”. Chi saranno i primi a partire, ha avuto già contatti? ”I commercianti hanno mostrato interesse; alcune Regioni potrebbero avviare le mutue in via sperimentale”. Quali? ”è presto per dirlo, ma presto si saprà”».