Cesare Martinetti, ìLa Stampaî 12/7/2002, 12 luglio 2002
La soluzione Mattei affronta il problema della spesa pubblica sanitaria in modo opposto a quello del centro destra italiano: «No alle privatizzazioni, ma investimento su quel che c’è che è il ”bene comune di tutti”
La soluzione Mattei affronta il problema della spesa pubblica sanitaria in modo opposto a quello del centro destra italiano: «No alle privatizzazioni, ma investimento su quel che c’è che è il ”bene comune di tutti”. Il livello di spesa, dice Mattei, non deve più essere calcolato unicamente con criteri di bilancio, ma con criteri sanitari. E la crescita delle spese in sanità è ”ineluttabile” perché la popolazione invecchia e aumenta il costo delle nuove tecnologie mediche e la ricerca del benessere. Questo significa che la spesa sanitaria è destinata ad aumentare all’infinito? Falliti tutti i tentativi di tagliarla e scartata l’ipotesi di disinvestire sul servizio pubblico, Mattei dice che l’ultimo tentativo va fatto contando sulla fiducia nei medici che, per esempio, un mese fa hanno firmato un accordo per aumentare gli onorari impegnandosi a diminuire le spese sui farmaci. E anche nella prevenzione medica e sociale: in Francia ogni giorno muoiono 50 persone a causa del tabacco, trenta per incidenti domestici, venticinque sulle strade, trenta per suicidio. Ogni settimana undici per Aids. Migliorando la vita della gente, effettivamente, si risparmierebbe parecchio" (Cesare Martinetti).