Vittorio Zucconi, ìla Repubblica.itî 29/7/2002, 29 luglio 2002
La doppia guerra. «La doppia guerra del generale Bush è cominciata in un piccolo ufficio accanto allo Studio ovale e finirà nella polvere dell’Iraq
La doppia guerra. «La doppia guerra del generale Bush è cominciata in un piccolo ufficio accanto allo Studio ovale e finirà nella polvere dell’Iraq. Sarà combattuta dai soldati, ma per vincere la battaglia delle urne. Non le urne degli eroi, ma le cassette di schede elettorali, quelle che i cittadini saranno chiamati a riempire in novembre per il nuovo Congresso [...] Lo stratega vero e invisibile della doppia guerra è il roseo, insignificante, quieto ”direttore degli affari politici”, Karl Rove, il mago elettorale che inventò il candidato Bush e ora, guardando i tabulati dei sondaggi, teme che la sua creatura gli si stia sbriciolando tra le dita».