Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  marzo 28 Giovedì calendario

Biografia di Giuliano Vangi

Giuliano Vangi (1931-2024). Scultore. «Vangi aveva studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze e dal 1959 al 1962, anche per allontanarsi dal peso del retaggio rinascimentale, aveva vissuto in Brasile dando vita a opere astratte in ferro e in acciaio. Tornato in Italia, si dedica a un personalissimo approccio alla figurazione, attenta soprattutto a quanto accade all’estero prima ancora che in Italia. La mostra a Palazzo Strozzi nel 1967, curata da Ragghianti, lo consacra e dà avvio a una carriera internazionale consolidatasi in particolare negli anni 80. Vangi ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1995, con una sala dedicata, mentre tra le personali si segnalano quella alla Gallery Universe di Tokyo (1988), alla Società delle Belle Arti di Torino (1989), a Castel Sant’Elmo di Napoli (1991), al Forte Belvedere (1995) e agli Uffizi di Firenze (2000), al Museo di Hakone (2001), all’Ermitage di San Pietroburgo (2001), alla Rotonda di via Besana a Milano (2004), all’Istituto Italiano a Tokyo (2007). Amatissimo in Estremo Oriente, nel 2002 in Giappone è stato aperto sul Monte Ashitaka, nella prefettura di Shizuoka, un intero museo a lui dedicato» [Beltrami, Avvenire].