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 2024  marzo 28 Giovedì calendario

Biografia di Christopher Lambert (Christophe Guy Denis L.)

Christopher Lambert (Christophe Guy Denis L.), nato a Great Neck (New York), il 29 marzo 1957 (67 anni). Attore.
Vita Nato da genitori francesi, Georges Lambert-Lamond (1910-2003), diplomatico d’origine ebraica, e Henriette de Caritat de Peruzzis (1928) Si trasferì con la famiglia in Svizzera quando aveva due anni. A 16 anni si stabilì a Parigi • «Il suo nome è legato a successi anni 80 come Greystoke – La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie, Subway (con una giovanissima Isabelle Adjani) e Highlander – L’ultimo immortale che ne segnano anche l’apice della carriera. Michael Cimino gli fa indossare poi i panni del bandito italiano Salvatore Giuliano ne Il siciliano (1987). Sul set di Love Dream, appena trentenne, Lambert conosce Diane Lane, che diventerà sua moglie. Negli anni 90 inizia lentamente la parabola discendente con film come Mortal Kombat (1995), ispirato all’omonimo videogame. Gabriele Salvatores gli dà una scossa grazie a Nirvana (1997). Tra gli ultimi film, Southland Tales (2006), Ave, Cesar! (2016) dei fratelli Cohen» (Mikaela K. Bellisario) • «Quando ho letto il copione di Highlander quello che mi interessava era la storia d’amore, il dolore che questo ragazzo portava in sé, non moriva mai e guardava tutte le persone che amava che se ne andavano» • «Tra cinema e tv ha fatto un centinaio di film ma per il grande pubblico lei rimane sempre Highlander. Qual è il suo rapporto oggi con quel personaggio? “Enorme. Io ho fatto tre film che hanno toccato tre diverse generazioni: Greystoke - la leggenda di Tarzan, Subway e Highlander. E poi in Italia c’è Nirvana. Highlander però rimane un film che è passato di generazione in generazione ed è stato rilanciato grazie al film su Freddie Mercury. Ci sono fan di questo film che hanno dodici anni, ragazzi di trent’anni che si chiamano Connor per il film e persone della mia età che mi dicono ‘è il film della mia vita’. D’altronde Highlander è un film sulla vita e sull’immortalità, difficile spiegare perché sia diventato un fenomeno sociale, credo però che la chiave sia il tema dell’immortalità a cui tutti in qualche modo aspiriamo”. [...] Il suo legame con l’Italia è forte, fin dall’inizio della sua carriera lei ha lavorato con molti registi italiani. “[…] Il mio regista preferito in assoluto è Sergio Leone e poi l’Italia è il posto dove mi propongono più film quindi spesso giro da voi. Io adoro gli italiani e il loro modo di fare, riescono a sbrogliarsela sempre e questo mi conquista”. Tra i vari film italiani c’è Nirvana. Che ricordo ne ha? “Bellissimo. […] Con lui ho scoperto un universo straordinario; una storia almeno vent’anni avanti rispetto al tempo in cui è stata raccontata per quel che riguarda il rapporto tra l’uomo e la macchina, tra i giocatori e il loro gioco. Mi ha sempre affascinato il rapporto tra il creatore del gioco e il suo eroe che arriva a chiedergli ‘per favore cancellami’”» (Chiara Ugolini) • Nel 2022 ha recitato nel thriller di Alessandro Riccardi It’s not Over, sul lato oscuro degli artisti e del loro talento. «Demoni: anche lei ne ha? “Chiunque faccia arte ha dei lati oscuri. Posso diventare estremo, eccessivo. Sono un tipo da bianco o nero, Ariete ascendente Cancro: sole e luna insieme, mi spiego?”. È sempre stato così? “Invecchiare è una questione fisica. Dentro mi sento come a 12 anni. È la gente che mi vede diverso. Ovviamente sono più anziano, fisicamente più debole. Ma sul set sono forte. Anche i progetti li scelgo come prima, intuitivamente. Di Alessandro (Riccardi, ndr) sapevo che era una brava persona. Ho come un superpotere. La gente malvagia non la lascio entrare nella mia vita”. Le manca un supereroe in curriculum? “Adoro i supereroi. Ho appena finito di girare un film, tra Los Angeles e Bangkok, che è un grandioso racconto d’azione e fantascienza, in cui torno a combattere alieni imbracciando fucili giganteschi. Divertentissimo”. C’è un’età giusta per farlo? “A volte me lo chiedo. Mi domando se abbia senso fare questo genere di cose anche a ottant’anni. Ne ho solo 65, per carità. Però so che a un certo punto diventerà troppo. E allora meglio fare un passo indietro. Non voglio fare film solo per provare a me stesso che sono in grado di ripetere le stesse cose che facevo prima”. Quindi non sarà nel remake di Highlander con Henry Cavill? “Guardi, sono almeno dieci anni che cercano di fare questo benedetto remake. Va bene tutto, Cavill è anche un bravo attore, mi piace. Ma a quanto ne so io, sarà nel remake di Frankenstein. Temo che anche stavolta non se ne farà nulla”. Ma lei si piace? Quando si guarda come si vede? “A parte quando ho fatto Greystoke (il primo successo della sua carriera, nel 1984: interpretava Tarzan, ndr), di corporatura sono rimasto lo stesso. Identico peso, intorno ai 75 chili. Ma dopo l’ultimo Highlander ho detto basta. Per me quel personaggio era finito là, non avevo voglia di sottopormi al confronto, di vedermi invecchiare film dopo film. Sarebbe stato frustrante. Preferisco sentirmi libero di essere come sono. Non voglio fingere di essere più giovane. Alla mia età arrivano altri ruoli” […] In Italia ha girato anche La Dottoressa Giò, fiction con Barbara D’Urso: perché? “È stato divertente. Senta, ho fatto 95 film e non devo dimostrare niente a nessuno. Mi piaceva l’idea, e in più sul set ho conosciuto anche una ragazza magnifica, con cui ho avuto una storia (l’attrice Camilla Ferranti, ndr). Barbara la ricordo come professionale, molto comunicativa. Bella donna”» (Ilaria Ravarino).
Amori Tra matrimoni alle spalle. Il primo con l’attrice Diane Lane, dal 1988 al 1994. Il secondo con la modella e attrice Jaimyse Haft, dal 1999 al 2000. Il terzo con Sophie Marceau dal 2012 al 2014. Una figlia: Eleanor, nata il 5 settembre 1993 dal matrimonio con Diane Lane, oggi modella • A metà degli anni ’90 ha avuto una relazione paparazzatissima con Alba Parietti, nata quando lei era fidanzata con Stefano Bonaga. «I due si conobbero nel 1996 nella residenza di Diego Della Valle a Capri, lei si lasciò travolgere dalla passione. La storia fu intensa, ma di breve durata: si lasciarono la prima volta durante una vacanza a Saint-Tropez. A vent’anni di distanza, nel 2016, ci fu un ritorno di fiamma, e si parlò addirittura di matrimonio: “Dopo vent’anni, ci siamo rivisti a Torino - ha raccontato Alba Parietti al settimanale Chi - non avevo alcuna aspettativa ma improvvisamente si è riacceso tutto: passione, entusiasmo, mi ha coinvolto al punto che anch’io ho pensato che potesse ricominciare qualcosa”. Ma non funzionò: “Mi sono resa conto che non era la favola che ci eravamo illusi di rivivere”» (Arianna Ascione).
Politica «“I politici sono spesso dei cattivi attori che non sanno interpretare la loro parte. Questo succede perché non mettono passione in ciò che fanno. Macron ce l’ha messa tutta, per questo ce l’ha fatta, ma questo però non vuol dire che sia un presidente modello. Trump è l’esempio. Ha parlato dicendo il vero e i risultati si vedono. Lui li ha ottenuti. Molti altri, invece, hanno solo pensato a come raggiungere il potere”. Ci sta dicendo che ammira Trump? “No, assolutamente. Non ammiro lui, ho un’ammirazione per chi mantiene le promesse. Bisogna smetterla di pensare che la politica sia il potere assoluto. La politica è un servizio del popolo e così deve essere”. Sì, ma pronunciando quelle frasi, è come se dicesse che le piace. “Non lo si può certo amare, ma è importante riconoscere che è l’unico politico che in cinquant’anni fa quel dice. Da un punto di vista politico ha sicuramente più credibilità dei suoi predecessori. Poi è stato amato – e quindi votato – dal 50% della popolazione americana e prima di lui nessun presidente l’aveva ottenuta, non dimentichiamolo. Vedo un Paese come gli Stati Uniti che avrà pure le sue debolezze, ma economicamente è molto forte”» (a Giuseppe Fantasia).
Curiosità Soffre di una forte miopia che gli impedisce di indossare lenti a contatto. Sul set è incappato in diversi incidenti dovendo recitare senza occhiali in alcune scene.