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 2023  febbraio 17 Venerdì calendario

Biografia di Giorgio Ruffolo

Giorgio Ruffolo (1926-2023). Economista. Storico esponente del Psi. Ministro dell’ambiente dal 1987 al 1992 nei governi Goria, De Mita, Andreotti VI e VII. «Una laurea con la lode, il primo impiego all’ufficio studi della Bnl, una feconda esperienza parigina all’Oece (oggi Ocse) accompagnata da un veloce testa-coda trotzkista nel sinuoso sentiero della scelta politica a sinistra. Poi la chiamata di Enrico Mattei all’Eni» (Massimo Riva) • «Era corrotto Mattei? Forse sì, ma intanto ha messo su una rete di metanodotti in Italia e ha contrastato il predominio mondiale delle sette sorelle del petrolio. E ancora, Ruffolo faceva parte del Psi di Bettino Craxi. Era corrotto Craxi? Sì. Ma intanto con il suo consenso è stato istituito il ministero dell’Ambiente. E ancora, è con Craxi che gli intellettuali di sinistra, racconta Ruffolo, hanno potuto conquistare Mondoperaio, una rivista che anticipò molte delle discussioni attuali a sinistra. Era una foglia di fico? Sì, risponde sempre Ruffolo, ma ha permesso di lanciare una sfida devastante ai pregiudizi ideologici della sinistra comunista di allora. Una vita insomma da “rivoluzionario riformista”» (Wlodek Goldkorn) • «Oggi si definisce un post-keynesiano. La sua cultura politica e la sua analisi delle cose hanno le radici impiantate nell’albero della sinistra continentale classica. Nel 1963 ha fatto il segretario generale alla Programmazione economica del primo governo di centrosinistra. Oggi è presidente del Centro Europa Ricerche. Allievo di Giorgio Fuà, amico di Federico Caffè e di Paolo Sylos Labini (...) Come tanti, è giunto ad accettare il capitalismo, a patto che ne vengano definiti i limiti» (Paolo Bricco) • Chiamato a far parte del comitato di saggi che doveva scrivere il manifesto del Partito democratico, abbandonò presto l’incarico per l’atteggiamento di incertezza del nuovo partito sull’adesione al Pse • Tra i fondatori della rivista Micromega, ha pubblicato numerosi libri di argomento storico ed economico, tra cui Riformismo e capitalismo globale (Passigli 2003, con Alfredo Reichlin), Quando l’Italia era una superpotenza (2004), Lo specchio del diavolo (2006), Il capitalismo ha i secoli contati (2008), Un paese troppo lungo (2009), Il film della crisi. La mutazione del capitalismo (2012, con Stefano Sylos Labini), gli ultimi tutti per Einaudi» [Catalogo dei Viventi].