Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Lucie Destouches (1912-2019). Ballerina. Seconda moglie di Louis-Ferdinand Céline (all’anagrafe Louis Ferdinand Auguste Destouches). Nata Lucie Almansor, conobbe lo scrittore nel 1936, nella scuola di danza dove si preparava a diventare ballerina con il nome d’arte di Lucette Almanzor. «Nata nel quinto arrondissement parigino, figlia di un normanno (come il marito), cresciuta con una scimmia per animale di compagnia, entrata al conservatorio di danza a quattordici anni, a 23 conosce Céline, che ne aveva 41 e aveva già sposato la ballerina Suzanne Nebout, l’illustratrice Édith Follet, da cui aveva avuto l’unica figlia, Colette, e coltivato passioni per altre “colleghe” di sbarra, tra cui la ballerina americana Elizabeth Craig, cui è dedicato il Voyage» [Michele Neri, Rep]. Si sposarono nel 1943. Nel 1961, alla morte del marito, aveva fatto incidere sulla tomba di lui anche il suo nome, lasciando incomplete le date di nascita e morte: 1912-19... Nel 2017, dopo anni di rifiuti, per procurarsi i soldi necessari alle cure, aveva dato l’assenso alla ristampa di tre controversi pamphlet antisemiti scritti dal marito (Bagatelle per un massacro, 1937, La scuola dei cadaveri, 1938, e La bella rogna, 1941). Le polemiche seguite alla notizia avevano poi convinto l’editore francese Gallimard a non portare avanti il progetto della ripubblicazione. È morta nella casa di Meudon, poco fuori Parigi, che aveva diviso conCéline.

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 11 novembre 2019 (fonte Anteprima)