Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  marzo 21 Giovedì calendario

«Lui» a una transgender, giornalista denunciata

Caroline Farrow, 44 anni, cattolica, commentatrice e giornalista, mamma di cinque figli, è stata interrogata dalla polizia del Surrey perché si è riferita a una ragazza transgender, che era un maschio prima dell’operazione, utilizzando il pronome personale «lui». Farrow avrebbe violato la legislazione sugli “hate crimes”, i crimini d’odio motivati da razzismo e intolleranza, puniti con un periodo in carcere fino a due anni. La legislazione è stata pensata per evitare crimini motivati dall’odio verso l’islam o altre religioni che sono aumentati nel Regno Unito negli ultimi mesi e possono provocare violenza e terrorismo. La notizia è stata ripresa dai giornali britannici e ha acceso un dibattito su Twitter. I problemi di Caroline Farrow sono cominciati lo scorso settembre quando la giornalista ha preso parte a un dibattito televisivo insieme all’attivista per i diritti dei transgender Susie Green. La Green è famosa perch sua figlia Jackie, che oggi ha venticinque anni, dieci anni fa è passata dal sesso maschile a quello femmini-le, diventando la più giovane transgender del mondo.
Le due donne discutevano durante il programma “Goodmorning Britain”, dell’emittente “Itv”, la decisione del movimento delle “guide” – la parte femminile degli scout – di non dire ai genitori quando un transgender entra a far parte dell’associazione come guida. Si tratta di una scelta controversa in Gran Bretagna, dove già due leader delle guide sono state allontanate perché si sono rifiutate di seguire le nuove indicazioni.
Green sosteneva che rivelare l’identità delle guide transgender le espone a bullismo e discriminazione. La Farrow diceva, al contrario, che si mette a rischio la sicurezza delle guide quando si inserisce in mezzo a loro, senza che lo sappiano, una transgender. Il dibattito televisivo è continuato sui social network, dove Caroline Farrow ha usato il termine «lui» per parlare della figlia della Green, Jackie. È stato a questo punto che la mamma ha denunciato la giornalista alla polizia.
Secondo il quotidiano “Daily Telegraph”, Green avrebbe poi ritirato la denuncia, ma gli agenti hanno deciso di continuare la loro indagine, interrogando Farrow. Sempre il “Daily Telegraph” fa notare che, in tempi di tagli e austerità, la polizia dovrebbe concentrarsi su violenze e omicidi.