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 2019  febbraio 26 Martedì calendario

I meridionali che lasciano il M5s e passano con la Lega. I furti di Bonsai. La vergogna giapponese per i ritardi

Meridionali
Secondo Libero, che cita una ricerca dello studio AnalisiPolitica di Arnaldo Ferrari Nasi, sono passati dai Cinque stelle alla Lega nell’ultimo anno soprattutto elettori giovani e meridionali. «Tra chi ha deciso di mollare i pentastellati, gli under 35 rappresentano il 43%. Il 90% dei pentiti è laureato. E il 60% viene dal Sud e dalle Isole. Nel complesso, tra gli elettori che hanno abbandonato i grillini, oltre uno su tre (il 35%) è passato con Salvini. Al Pd arrivano solo le briciole (2%) e poco di più tocca ai partiti alla sinistra dei dem (4%). Il grosso di chi non sceglie la Lega si rifugia invece nel non voto (24%) o rimane nel limbo degli indecisi (35%)» [Alberto Busacca].

Bonsai
«I giapponesi stanno seguendo il furto di sette piante bonsai con la stessa emozione che potrebbe provocare il rapimento di un bambino. I piccoli e preziosissimi alberi, uno di 400 anni, alto 83 centimetri, sono spariti la notte del 12 gennaio dal vivaio del signor Seiji Iimura a Kawaguchi, nella prefettura di Saitama, vicino a Tokyo. Il giardiniere Iimura, 54 anni, quinta generazione di una famiglia dedita da secoli alla cura dei bonsai, ha un parco con tremila piante, ma si è accorto subito della scomparsa, perché i ladri avevano portato via le sue creature più belle: i cipressi in miniatura Shinpaku. «Chi li ha rapiti dev’essere del mestiere, ha scelto con occhio esperto», ha detto Iimura all’Asahi Shimbun.
I sette bonsai rubati valgono molto, solo quello antico di quattro secoli ha un prezzo di 100 mila euro, ma non è tanto questo che angustia il giardiniere giapponese e la moglie Fuyumi. «Li abbiamo allevati come bambini, li consideriamo nostri figli», hanno detto commossi. E poi hanno chiesto ai sequestratori: «Vi preghiamo di restituirli, ma intanto curateli, annaffiateli come si deve perché sono delicati e fragili, sono come figli di 400 anni». La coppia ha cercato di toccare il cuore dei banditi: «Quella pianta può vivere per sempre, anche quando noi non saremo più su questa Terra, ma non resiste nemmeno una settimana se non viene bagnata secondo le regole» [Santevecchi, CdS].

Ritardo
Yoshitaka Sakurada, ministro giapponese per le Olimpiadi, essendo arrivato in parlamento con tre minuti di ritardo, ha chiesto pubblicamente scusa all’intero Paese. I deputati dell’opposizione, però, non hanno digerito l’affronto e hanno boicottato per cinque ore i lavori della camera [Nicolato, Libero]