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 2018  novembre 12 Lunedì calendario

Si chiama Alexa, fa il caffè agli italiani

Alexa deve il proprio nome alla Biblioteca di Alessandria d’Egitto, depositaria del sapere universale. È arrivata in Italia lo scorso 30 ottobre. Come funziona, che cosa sa fare? Innanzitutto è un’intelligenza artificiale, quella creata da David Limp di Amazon. Ed è la più diffusa al mondo, con una penetrazione di circa il 70% fra i dispositivi installati, contro il 30% di Google Home. Risponde alle domande a voce e serve per gestire la casa intelligente. 
Si può chiamare «Internet degli oggetti» o «smart speaker», ma non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale sia un tema attuale. È di luglio la dichiarazione del vicepremier Luigi Di Maio sull’intenzione di predisporre un fondo per lo sviluppo di intelligenze artificiali italiane. Ma che cos’è un’intelligenza artificiale? È un software, un algoritmo complesso, in grado di apprendere autonomamente: più viene utilizzata, più impara. Come gli automi Borg di Star Trek, o le formiche e gli sciami di api, si basa sulla condivisione di informazioni raccolte da ogni singola unità. 
Le abilità Alexa, a quattro anni dalla sua nascita e con una base d’installato superiore ai 50 milioni di unità, è oggi l’intelligenza artificiale capace di fare più cose. Quali? Le capacità specifiche di Alexa, gli «skill», sono estensioni gratuite del software: simili concettualmente alle app dello smartphone, ne espandono le funzioni. Negli Stati Uniti sono già circa mezzo milione e coprono parecchio dello scibile umano. In Italia, al giorno del lancio, erano oltre 400, con un incremento medio di circa venti nuove app al giorno. 
Purtroppo non è possibile utilizzare le abilità in inglese sugli apparecchi in lingua italiana. Non solo per problemi di diritti, ma anche perché la complessità della nostra lingua ha richiesto una completa riscrittura del software e mesi di test, per permettere ad Alexa di parlare e comprendere frasi pronunciate nel linguaggio quotidiano senza forme obbligate. 
Per accendere il condizionatore di casa, ad esempio, il sistema deve essere in grado di comprendere «Alexa, accendi il condizionatore» come «Alexa, ho caldo» oppure «Alexa, rinfresca l’aria».
Ed è proprio la domotica per la casa connessa una delle più utili funzionalità di Alexa. Una domotica semplice e accessibile che utilizza i sempre più numerosi oggetti intelligenti (di Philips, Osram, Bticino, Netatmo e Nest tra i tanti) ma anche qualunque consueto elettrodomestico: basta inserire un semplice adattatore wi-fi (del costo di una decina di euro) tra la spina e la presa di corrente. 
La lista della spesaCosì, oltre che di regolare il riscaldamento, il condizionatore, il frigorifero, luci e lampadine, telecamere e antifurto, si potrà chiedere ad Alexa di preparare il caffè quando si è ancora a letto. Appena svegli si potranno ascoltare le ultime notizie («Alexa, apri il Corriere della Sera») ed essere informati su meteo e viabilità, già localizzati in base alla propria posizione e abitudini. 
Ma qualcuno potrebbe trovare piacevole anche l’ascolto dell’oroscopo o di una semplice barzelletta. Basta chiedere. Si può chiedere ad Alexa di aggiungere lo stesso caffè alla lista della spesa, come il pane o le uova o la confettura di fragole, per trovarli già all’interno del carrello del proprio account di Amazon. In cucina, Alexa può insegnare ricette sempre nuove, partendo da un singolo ingrediente, dall’enorme database di Giallo Zafferano. Si possono chiedere ad Alexa gli orari dei treni e acquistarli a voce, con Trenitalia. In auto come sul divano a fine giornata, ci si può rilassare con un po’ di musica. Si può chiedere di ascoltare un brano o un album specifico, o una radio, o di accedere al proprio account di Spotify (o di Amazon Music), per ascoltare le proprie liste musicali personalizzate. In una sola stanza, come in tutta la casa, trasformata in un impianto sonoro modulare. I bambini possono essere intrattenuti con indovinelli o filastrocche (di Clementoni) o con uno dei tanti giochi disponibili. Infine, prima di dormire, impostata la sveglia con la voce, si può farsi leggere qualche pagina di un romanzo della nostra consueta biblioteca digitale di Kindle.
Alexa è appena arrivata in Italia e già vanta un ampio corredo di funzioni. Ma è ancora lontana dalla sua versione anglosassone, con cui si può fare meditazione ed esercizi tai-chi o avventurarsi in complesse esperienze di scrittura interattiva.