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 2018  novembre 12 Lunedì calendario

Il tartufo di Alba battuto all’asta per 85 mila euro

Grinzane Cavour e Hong Kong. C’era da aspettarselo. Grazie a un rilancio stratosferico da 85 mila euro, anche quest’anno il lotto finale dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, andata in scena ieri tra il castello di Grinzane Cavour e la Cina, è finito ad Hong Kong. È andata così per undici delle ultime dodici volte in cui l’evento si è svolto in diretta satellitare. L’unica che ha avuto un finale diverso è stata nel 2016, ma solo perché il cinese di turno era ospite direttamente a Grinzane. Questa volta, invece, ad accaparrarsi senza battere ciglio lo splendido esemplare da 880 grammi scovato nella Langa Monregalese – che proprio in queste ore sta volando dall’altra parte del mondo per raggiungere il suo acquirente – è stato un giovanissimo imprenditore seduto tra i tavoli del ristorante «Otto e Mezzo» di Umberto Bombana. 
Si è chiusa così la 19ª edizione di un evento che, tra glamour e solidarietà, continua ad attirare l’attenzione internazionale. Tra rilanci importanti che hanno fruttato in totale ben 393.900 euro che saranno devoluti in beneficenza e gag divertenti grazie alla brillante conduzione di Caterina Balivo e Benedetta Parodi, al loro debutto come «battitrici» a Grinzane, guidate da Enzo Iacchetti, veterano dell’Asta, «quasi come se ormai fossi parte della tappezzeria del castello di Cavour» ha scherzato il conduttore di «Striscia la notizia». Una regia collaudata quella dell’Enoteca regionale piemontese che, con il presidente Tomaso Zanoletti, da quasi vent’anni organizza l’evento nato da un’idea del vulcanico produttore di vino Bruno Ceretto, premiato ieri in sala. Tre le piazze collegate via satellite: oltre alla Langa e la generosa Hong Kong con il presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri, quest’anno per la prima volta anche Matera, che ha partecipato con entusiasmo grazie alla presenza del direttore del Centro nazionale studi tartufo, Mauro Carbone, e di Paolo Verri, direttore di Matera Capitale europea della cultura 2019, prendendo forse un po’ le misure di questo mondo dorato intorno ai preziosi tuber, che peraltro nascono anche tra le terre lucane.
Nei lotti battuti all’asta non solo trifole cavate nelle colline di Langhe, Roero e Monferrato patrimonio dell’Unesco, ma anche bottiglie e magnum di vini pregiati del territorio. Tra i rilanci più agguerriti a Grinzane, ancora una volta protagonista la Cina con Zhang Yong, facoltoso titolare di una catena di ristoranti, che si è aggiudicato per 12.600 euro una trifola da oltre mezzo chilo. La beneficenza però sarà tutta a Km 0, con il ricavato dei tre lotti battuti al castello devoluto alla Fondazione nuovo ospedale Alba-Bra.