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 2018  settembre 18 Martedì calendario

Diritto & Rovescio

La moglie di Boris Johnson, che è lo sfidante della premier inglese Theresa May, si era già separata due volte dal suo coniuge. Ma questa volta è decisa: «Sarà per sempre», dice l’avvocatessa 54enne. «Non ne voglio proprio più sapere di lui». Di motivi, intendiamoci bene, Johnson gliene ha forniti tanti. Nel 2004, per esempio, era venuta a galla la sua relazione con la giornalista Petronella Wyatt che era rimasta incinta ma che aveva poi abortito. Poi Johnson era diventato l’amante di un’altra giornalista e infine aveva avuto una figlia illegittima da una critica d’arte. La figlia 25enne, Sara, dice di lui: «È un bastardo egoista». Come mai queste piazzate solo adesso? Perché lo scontro finale con la May avverrà verso Natale. A quel punto chi volesse sollevare contro Jonhson i suoi scandali sessuali si sentirebbe rispondere: «Mah, questa è roba vecchia». Al cinismo dei politici (e della politica) non c’è limite. Dovunque.