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 2018  settembre 15 Sabato calendario

Hand art, quei decori dalle dita ai polsi

In effetti si chiama manicure, perciò, perché fermarsi alle unghie? Deve essersi fatta questa domanda ed essersi data marzullianamente una risposta Miss Pop, leggenda newyorchese della nail art, quando ha cominciato a sconfinare dall’unghia alla falange-falangina-falangetta con simil-anelli e decorazioni fantasiose. 

Un vero colpo di mano. L’idea le è valsa la consacrazione del New York Times con tanto di intervista. La sua non è più manicure, è hand art, si ispira agli Anni 90, eccentrici, fastosi, ed è subito piaciuta a modelle e popstar che all’epoca non erano ancora nate. 
Bella Hadid si è fatta fotografare con appuntite unghie color arancio e dita glitterate argento polvere di stelle. Kendall Jenner ha sfoggiato artigli da streghetta e falangi decorate con finti anelli d’oro abbinati a finti bracciali sui polsi. Se dipingere le unghie con micro-pennelli è complicato, la hand art è alla portata di tutte, assicura Miss Pop: «Si tratta di essere extra senza aver paura di esagerare».
La ribelle della moda
Il suo vero nome è Simcha Whitehill (molto meglio Miss Pop, ispirato al musicista punk Iggy Pop), è orgogliosamente curvy e adora la pizza. Voleva diventare giornalista. Adesso si considera un’artista d’avanguardia, una ribelle della moda, e detta la linea. Sostiene che le dita hanno un loro linguaggio, possono essere assertive e seduttive, giocose e snob. La tavolozza esprime aspetti segreti della personalità.
Ha decorato le mani di una fashion victim tecnodipendente con gli stessi colori della cover del cellulare. Ha lanciato abbinamenti audaci e inaspettati tra unghie della mano e scarpe. Ha creato dita scintillanti per Gwen Stefani e Ariana Grande. E alle sfilate autunno-inverno di New York, per Libertine ha mandato in passerella le modelle con lunghissime frange incollate sulle dita come nelle lampade vittoriane. Non un look comodo, ma di certo instagrammabile. E oggi è quello che conta. 
Chi copiare
Jeremy Scott, con le sue Jackie Kennedy aliene dipinte di blu e verde, ha accolto con gioia la hand art. La sfilata di Moschino primavera-estate 2018 ha lanciato l’idea dell’iper-decorazione, poi ripresa da Alice + Olivia by Stacey Bendet e Rodarte. Agli ultimi party hollywoodiani si sono viste unghie sobrie e mani-gioiello coperte di perline, glitter, strass, polveri brinate e cristalli. Oppure elaborate costruzioni di nail art in 3D che proseguono sulle dita (Kim Kardashian). Le top model Jourdan Dunn and Jasmine Tookes trovano simpatici i pigmenti fluo sulle nocche. 
Il brand Bibhu Mohapatra suggerisce un grazioso tocco: un neo, un pallino in tinta con l’unghia disegnato appena sotto. È l’evoluzione di una corrente che ha già lanciato glitter e gioielli per capelli (molto chic su Janelle Monae). 
La tendenza incrocia l’arte antica dei mehndi, disegni tracciati sulla pelle con l’henné, molto comuni in Medio Oriente e in Nord Africa. Gipsy Sport li rivede in versione contemporanea: mani cariche di decori simbolici e unghie bianche e nere, una diversa dall’altra.
Come, dove, quando 
Matrimoni, festival, addii al nubilato e compleanni. Qualunque occasione può essere resa memorabile, almeno fotograficamente, con una creazione di hand art. Essence e Sephora offrono kit già pronti, da dosare a piacere. Ed ecco le regole. Le mani devono essere asciutte, la colla in piccolissime quantità. Si possono usare perline di vetro, plastica e resina: l’effetto è uguale. Per applicarle, Miss Pop preferisce Clear Duo Eyelash Adhesive (9 dollari), ma ci sono molti prodotti simili. Prende lo strass e, con una matita di cera, lo preme delicatamente sulla colla. 
Tempo di asciugatura: 5 minuti. La dritta: non creare disegni, ma disseminare perline e glitter in ordine sparso, così se alcune si staccano, nessuno se ne accorgerà. E’ un’arte effimera la sua, non entrerà nei musei, non è fatta per durare.