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 2018  giugno 14 Giovedì calendario

Chi è Luca Lanzalone, l’avvocato scelto dalla Raggi per seguire il nuovo stadio della Roma (e ora finito nei guai)

«Non avevo mai visto una partita di calcio in uno stadio, ma devo dire la verità: mi sono emozionato». L’avvocato Luca Lanzalone, 49 anni, agli arresti domiciliari per corruzione sul progetto del nuovo stadio della Roma, ricorda così il 28 maggio 2017 l’ultima partita di Francesco Totti all’Olimpico. Sliding doors per il «mediatore» che dialogava con tutti. Fondatore di uno studio legale al centro di Genova, con uffici anche a New York e Miami, Lanzalone gestisce tra il capoluogo ligure e Crema (entrambe a guida Pd) fusioni e razionalizzazioni di società comunali partecipate. Entra nell’orbita del Movimento 5 Stelle nel 2016: con il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, risana la locale azienda dei rifiuti Aamps sull’orlo del fallimento. Sbarca così in Campidoglio nel dicembre 2016 quando viene arrestato per corruzione l’ex capo del personale del Comune di Roma, Raffaele Marra, fedelissimo della sindaca Virginia Raggi. Per aiutarla, Grillo e Davide Casaleggio le affiancano un direttorio: i neo ministri Alfonso Bonafede (Giustizia) e Riccardo Fraccaro (Rapporti con il Parlamento), allora parlamentari come Roberta Lombardi, vicini a Luigi Di Maio. Con loro c’è Lanzalone. Il M5S gli affida il dossier sullo stadio. L’assessore comunale all’Urbanistica Paolo Berdini, contro le colate di cemento, si dimette, mentre una parte dei tifosi giallorossi sogna. Lanzalone, definito «il sindaco vicario» da Berdini, fa il miracolo: dopo un taglio del 50% delle cubature al progetto, arriva a febbraio 2017 l’accordo tra Raggi, il presidente della Roma James Pallotta e il costruttore Luca Parnasi. Due mesi dopo il premio: viene nominato presidente dell’Acea. L’asse con Parnasi è così solido che Lanzalone chiede al costruttore di intervenire, tramite Luigi Bisignani, per fare modificare un articolo su Dagospia a difesa della sua privacy. A settembre 2017 la consacrazione: l’avvocato affianca Luigi Di Maio in mezzo al gotha della finanza italiana a Cernobbio.