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 2018  giugno 11 Lunedì calendario

Ma mi faccia il piacere

Johnny Stecchino. “Al Sud il randagismo continua a essere un problema” (Gian Galeazzo Biazzi Vergani, il Giornale, 28.5). E il traffico, dove lo mettiamo?
La fattoria degli animali. “Finalmente i cani arrivano in Parlamento” (Libero, 8.6). Sai che novità.
Esercito senza generali. “Lascia il fondatore dell’Esercito di Silvio. Altra grana per Fi” (Libero, 9.6). L’ultimo chiuda il mausoleo.
Cazzola flambé. “Sono così tanto depresso e schifato per questo governo che, se avessi un po’ di coraggio, prenderei una tanica di benzina e mi darei fuoco in piazza Maggiore come Ian Palach” (Giuliano Cazzola, ex deputato Pdl, Sc e Ncd, L’aria che tira, La7, 5.6). Se prende un autobus dell’Atac a Roma, è lo stesso.
Aridatece i vecchi. “In Sicilia c’è una disoccupazione da record, il reddito di cittadinanza sarebbe pericoloso” (Riccardo Di Stefano, vicepresidente Giovani Industriali, La Stampa, 9.6). C’è il rischio concreto che qualcuno non muoia di fame.
Camere con svista. “Il presidente Conte per la prima volta in Aula. Il Pd è assente”, “Ecco l’opposizione dura del Pd: zero rispetto dei cittadini. Mentre Renzi si farà il tour fuori dall’Italia mantenendo la carica e l’indennità da senatore, il gruppo del Pd segue l’esempio del capo… ancora una volta assenti in blocco in Aula, mentre il Presidente Conte si presenta alla Camera” (Francesco Berti, deputato M5S, Facebook e Instagram, citato da www.nonleggerlo, 5.6). Poi, con calma, gli hanno spiegato che quel giorno Conte era in Senato.
Castellucci di rabbia. “Resteremo o no nell’Europa e nell’euro? É questa una domanda che non solo è pericoloso, ma è anche sbagliato porsi” (Giovanni Castellucci, ad di Autostrade, Repubblica, 9.6). Nel frattempo, che ne direbbe il Castellucci di far funzionare le autostrade?
Segnali distensivi. “Sempre siano lodati i ricchioni. Una volta era severamente vietato essere frocio… Personalmente non ho nulla contro i gay… I buson mi piacciono, sebbene non sia ricchione. Ho un animo frocio, anche se non tradirei mai la patata cui giurai devozione eterna… Essere culattoni dichiarati rappresenta un valore aggiunto, eppure ci scandalizziamo ancora per il termine ‘finocchio’…” (Vittorio Feltri, Libero, 10.6). Rassicuràti, i ricchioni froci culattoni busoni rottinculo finalmente respirano.
Leggere e scrivere. “Una coppia di fatto al Fatto. Il quotidiano di Travaglio ammicca al premier… L’amore pazzo per Conte cresce pagina dopo pagina… Un titolo cubitale recita: ‘Conte in luna di miele, piace a un italiano su due’… Un titolo immaginifico e surreale: ‘Conte fa l’Americano e la spalla diventa Trump’. Una leccata globale… Se il fatto facesse il Fatto anche con se stesso, si autoinserirebbe nella rubrica dedicata al lecchinaggio d’oro. Anzi, stavolta pure di platino” (Francesco Maria Del Vigo, il Giornale, pag. 6, 10.6). Se Del Vigo, non sapendo scrivere, sapesse almeno leggere, troverebbe sul suo Giornale i seguenti titoli: “Il premier fa l’americano” (10.6, pag. 5) e “Scoppia la luna di miele: 7 italiani su 10 soddisfatti del governo” (7.6). Lecchinaggio d’oro, anzi pure di platino?
Colpa di Virginia. “Esquilino, c’è un nido di calabroni: niente giochi per i bambini. I residenti protestano: ‘È lì da una settimana ma nessuno lo rimuove’” (Repubblica, 9.6). Muovere il culo e rimuoverlo voi no, eh?
Facci ridere. “Caro Travaglio, anche tu non mi volevi in tv. Il direttore del Fatto attacca i politici che non vanno ai talk show perchè hanno paura di lui, ma dimentica di aver rifiutato inviti a programmi solo perchè ero io presente” (Filippo Facci, Libero, 10.6). Infatti io non sono un politico e sono libero di non andare dove non voglio. Che è cosa diversa dall’impedire ad altri di andare dove vogliono.
Ballonetti. “Mi ricordo che il sindacato ci chiamò tutti a piazza del Popolo per protestare contro la Rai che non aveva ancora fatto il contratto a Marco Travaglio” (Piero Sansonetti, Il Dubbio,5.6). Nessun sindacato ha mai manifestato per il mio mancato contratto Rai, né in piazza del Popolo né in altre piazze, strade o vicoli. Sicuro Sansonetti di sentirsi bene?
Cattivi maestri. “Il ministro ha smentito contatti con Davigo e Di Matteo ed è una buona notizia” (Andrea Mascherin, presidente Consiglio nazionale forense, Il Dubbio, 5.6). Pare infatti che i due siano incensurati.
Il titolo della settimana/1. “Il primo indagato del nuovo Parlamento. È Di Maio (con l’accusa di diffamazione)” (Libero, 9.6). Bei tempi quando le accuse erano mafia e corruzione.
Il titolo della settimana/2. “Importiamo sempre più mignotte” (Libero, 5.6). Siamo in piena ripresa.