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 2018  giugno 10 Domenica calendario

Vaticanista esperta di Beatles, il capotreno e avvocati civilisti: spulciando tra i curricula arrivati per la Rai

Come si scrive un curriculum? In tempo di nomine e rinnovo dei vertici statali e parastatali, la domanda è di stretta attualità. C’è chi lo scrive in modo discorsivo, chi lo butta giù come fosse un tema al liceo, chi è schematico, chi si attiene al modello europeo, chi è prolisso (sulla quindicina di pagine) e chi stringato (una sola paginetta). Chi si limita allo stretto necessario e chi ci mette dentro qualsiasi cosa. E poi: s’inizia dal presente e si va indietro o è meglio partire dalle guerre puniche per giungere all’oggi? Ecco, di tutto un po’ lo troviamo nei 236 curricula arrivati a Montecitorio e Palazzo Madama per candidarsi ai 4 posti del Cda Rai di nomina parlamentare. I curricula sono online e, su questi nomi, deputati e senatori saranno chiamati a votare, a metà luglio, per scegliere 4 dei 7 consiglieri.
Tra i candidati ci sono nomi illustri e perfetti sconosciuti. Il primo volto noto è Michele Santoro. Due pagine in stile colloquiale, stringate, in cui viene ricordato come “il 18 aprile 2002, durante una conferenza stampa a Sofia, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi chiede e ottiene che Biagi, Santoro e Luttazzi siano allontanati dalla Rai”. Poco più avanti si annota pure che “alle Europee del 2004 Santoro viene eletto con un numero di preferenze superiore a quello di Berlusconi”. Altro big televisivo in campo è Giovanni Minoli. Anche lui discorsivo, ma più prolisso (10 pagine), non dimentica di far notare come “Mixer sia diventato il più importante news magazine televisivo italiano (…) sinonimo di televisione di contenuto”. Mentre con Un posto al sole ha contribuito (nei Cv va molto la terza persona) alla “creazione di oltre 1500 posti di lavoro” con un indotto che va “dai cestini per il pranzo ai costumi…”. Altro numero uno della tv è l’attuale membro del Cda Carlo Freccero, che si ricandida. Sette pagine divise tra lavoro, università e pubblicazioni, articoli e attività congressuale. Fabrizio Del Noce, invece, parte dal lontano 1974, e ricorda come “durante la mia direzione Rai1 ha registrato gli ascolti più alti da quando esiste l’Auditel” e pure che “la mia fedina disciplinare è immacolata, eccezion fatta per un giorno di sospensione, nel 1992, per un’intervista non previamente autorizzata”. Con tanto di appello finale: “Aggiungo che la mia carriera (e la mia vita) è sempre stata improntata all’onorabilità (…) e sarebbe per un onore ricoprire l’incarico…”.
Pier Lombardo Vigorelli (detto Piero), ex Rai e Tg5, rammenta invece come il suo programma Detto tra noi, la cronaca in diretta “abbia rivoluzionato il pomeriggio televisivo con il racconto della cronaca nera, bianca, rosa e dei misteri religiosi”. Molta cronaca nera, ci par di ricordare, tanto che all’epoca gli venne affibbiato il soprannome “Vampirelli”. Altro personaggio televisivo è l’ex Iena Dino Giarrusso, vicino al M5S, non eletto lo scorso 4 marzo. Il suo è un Cv da uomo di spettacolo in cui si ricorda anche come sia “ottimo in canto e chitarra” ma pure in “calcio, tennis e sci”, mentre è solo “buono in pallanuoto e mezzofondo”. Non mancano neppure i personaggi politici, come Nunzia De Girolamo, forzista non eletta che, col suo Cv assai schematico, punta molto sul suo essere “avvocato a Benevento con specializzazione nella pratica civilistica”. Per invogliare nella scelta, sottolinea, con una tipica formula da Cv, come abbia “capacità di comunicazione, senso dell’organizzazione, esperienza nella gestione di progetti e gruppi, leadership e predisposizione al raggiungimento degli obbiettivi stabiliti”. Trovassimo mai il contrario.
Pescando un po’ in giro: Flavia Barca (sorella di Fabrizio) si dilunga con 10 pagine che stenderebbero chiunque; il manager e lobbista Emmanuel Gout fa un preambolo in cui dice di “dover moltissimo all’Italia dove, nel 1982, a 23 anni, mi accolse Biella come venditore di lana”; Alberto Contri, ex manager Rai, all’ultima riga scrive: “Ulteriori informazioni, articoli, interviste, musica, hobby su www.albertocontri.it”. Per chi volesse saperne di più. Il giornalista salentino Francesco Greco, invece, cita i suoi maestri (Montanelli, Brera, Martellini) e fa sapere che “segue fiere, mostre, mercati di vari brand (vini, olii, ecc.)”.
Per il Cda Rai vengono pure dall’estero, come il giornalista tedesco Wolfang Achtner, il cui curriculum sembra una biografia scritta da altri: il signor Achtner di qua… il signor Achtner di là.. Mentre la quirinalista di Radio Rai, Maria Grazia Trabalza, fa sapere di aver studiato 10 anni pianoforte e di essere “esperta di musica, anche contemporanea, in particolare rock anni 60 e Beatles”.
Infine, tra gli sconosciuti, troviamo un ex capotreno della Roma-Lido, Salvatore Acanfora (che si è candidato a tutto, compresa la presidenza della Repubblica); un odontoiatra di Teggiano (Salerno), Innamorato Rada; un tecnico esperto in impianti di sicurezza, l’italo-iraniano Shahriar Malekahmadi. Evviva.